Project Description
SWEETHEART
REGIA: Marco Spagnoli
DURATA: 8′
ANNO: 2017
GENERE: Cortometraggio
POLIFEMO – GRAIN OF SAND ENTERTAIMENT – RUN FILM
in associazione con SmileChild Moonlight Pictures
Opera realizzata con il sostegno di Rai Cinema Channel
Di Marco Spagnoli
con Marco Giallini e Violante Placido
Soggetto e sceneggiatura: Nicola Guaglianone Montaggio: Jacopo Reale
Fotografia: Roberto Lucarelli
Musica: Max Di Carlo
Suono in presa diretta: Marco Mauti
Scenografia: Erminia Palmieri
Costumi: Rossella Aprea
Direttore di produzione: Cosimo Cane
Prodotto da Paolo Monaci Freguglia, Federico Bagnoli Rossi, Alessandro e Andrea Cannavale e Paolo Licata
– Festa del cinema di Roma
– Alice nelle Città
DICHIARAZIONE DEL REGISTA
Ci sono certi viaggi che cambiano la vita: a dispetto della distanza impiegata e del loro tempo di percorso. Non avrei, infatti, mai pensato di dirigere un cortometraggio, ma quando Nicola Guaglianone, in taxi verso Trastevere, mi ha raccontato questa storia ho sentito la necessità non solo di vederla sullo schermo, ma di potere essere io a raccontarla.
Sapevo tutto di quei personaggi: conoscevo la loro serena compassione, la loro disperazione, la consapevolezza dell’impossibilità del loro contatto, del loro amore, ma – soprattutto – sapevo anche che, alla fine, loro stessi mi avrebbero eluso e abbandonato in un finale aperto dove, umilmente, chiedo allo spettatore di spiegare quello che accadrà.
Quella ragazza sul ponte sarà una memoria oppure un appuntamento ricorrente?
Non ho parole per ringraziare quel genio di Nicola Guaglianone: passare anche solo poche ore con lui significa scoprire decine di storie che vorresti vedere sullo schermo e altre in cui, in qualche maniera, vorresti essere coinvolto.
Questo è un racconto che, invece, sentivo essere mio, perché affronta due argomenti che mi sono molto cari: la normalità di essere dei (super) eroi, la necessità di raccontare il disagio, il ‘Male Nero’ (come scriveva Nina Berberova) di vivere, dinanzi al quale solo un contatto umano può aiutarci a non essere divorati.
Ringrazio Marco Giallini e Violante Placido per avermi dato fiducia e credito e per avere reso iconici – con il loro talento e il carisma – dei personaggi che hanno uno spazio minimo di racconto.
I loro sguardi, la loro bellezza, il fascino racconta mille storie che restituiscono a tutti noi una forza e una potenza senza pari.